Friday, January 1, 2016

The first day of the rest of my life

In Bulgaria I learned that on the first day of the year you should do all the things that you want to happen for the next 364 days. Basically, live today like it’s the first day of the rest of your life. Which it is.

In Bulgaria ho imparato che il primo giorno dell’anno devi fare tutte le cose che vuoi che succedano per i prossimi 364 giorni. Insomma, vivere oggi come se fosse il primo giorno del resto della tua vita. E lo è.

I started out great, sleeping in during a torrential downpour and thanking my husband profusely for the privilege. To make up for it, I then spent the next three hours cooking for him, my two boys, and Jakey the neighbor. Blueberry pancakes, oatmeal, scrambled eggs with toast, an encore with pastrami, nachos with black beans and beet salad. And that was just breakfast.

Ho cominciato benissimo, dormendo fino a tardi durante una pioggia torrenziale e poi ringraziando copiosamente mio marito per il privilegio. Come ricompensa ho passato le seguenti tre ore a cucinare per lui, i miei due maschietti, e Jakey il vicinetto di casa. Fritelle ai mirtilli, fiochi d’avena, uova strapazzate con pane tostato, un bis con pastrami, nachos con fagioli neri e insalata di barbabietola. E questo solo a colazione.

It was noon by the time I got out of my pyjamas. In the mirror I observed my belly, the crinkled skin, the caesarean scar, and tried to be thankful to my body for its martyrdom. I put on my T-shirt with the angel wings, hoping for the best.

Era già mezzogiorno quando mi sono tolto il pigiama. Allo specchio ho osservato la mia pancia, la pelle stropicciata, la cicatrice del cesareo, e ho cercato di essere grata al mio corpo per il suo martirio. Ho infilato la maglietta con le ali da angelo, che dio ce la mandi buona.

It rained and rained, and I did the right things. I called my mom, did a few half-hearted exercises, played Lego with the kids, tidied the house. I purposely didn’t clean the toilet. Certain things shouldn’t be repeated on a daily basis.

Ha piovuto senza sosta, e ho fatto tutte le cose giuste. Ho telefonato alla mamma, fatto fiaccamente qualche esercizio fisico, giocato al Lego con i bambini, messo in ordine la casa. Intenzionalmente non ho pulito il gabinetto. Certe cose non dovrebbero ripetersi giornalmente.

In Naples I learned that on New Year’s Day you should eat lentils. Lenticchie a Capodanno, soldi per tutto l’anno. Lentils at New Year's, money all year long. In my defence, New Years in the Southern Hemisphere is too hot for lentils, so I’m hoping prosciutto crudo will do. And a caprese with real buffalo mozzarella imported from Italy. I tried not to pig out, or to ask my husband how much it cost him at the supermarket. If I really do eat like this every single day, we’ll be broke by the end of 2016.

A Napoli ho imparato che a Capodanno bisogna mangiare le lenticchie. Lenticchie a Capodanno, soldi per tutto l’anno. In mia difesa, nell’emisfero sud a Capodanno fa troppo caldo per consumare lenticchie, allora spero che il prosciutto crudo sarà stato sufficiente. E anche la caprese con vera mozzarella di bufala italiana d’importazione. Ho cercato di non abbuffarmi, e di non chiedere a mio marito quanto ha pagato il tutto al supermercato. Se davvero mangerò così tutti i santi giorni, saremo morti di fame entro la fine del 2016.

Now the house is sleeping, the rain in humming. And now I get to do what I’ve been waiting all day to do – the one thing that doesn’t first require a makeover or meditation or any sort of willpower. I get to write.
 
Ora in casa dormono tutti, c’è il ticchettio della pioggia. E ora posso fare quello che ho aspettato tutto il giorno per fare – l’unica cosa che non richiede prima né un nuovo look né la meditazione né alcuna forza di volontà. Posso scrivere.

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