Sunday, August 14, 2016

One Two Blue

I get to write only after my two young boys are asleep. By the time I sneak away from their bunk bed, the sun has drained away, and the moon is rarely out working its magic, and honestly speaking often I’m tired. Tired like only moms can be, like a rag on the floor. So sometimes I just need a little inspiration to get started on my creative writing, something stronger than white tea or dark chocolate.

Posso scrivere soltanto dopo che i miei due maschietti si sono addormentati. Quando finalmente riesco a sgusciare via dal loro letto a castello, il sole si è ormai spento, e la luna raramente esce per fare la sua magia, e sinceramente spesso sono stanca. Stanca come lo possono essere soltanto le mamme, come uno straccio per terra. Allora a volte ho bisogno di un po’ di inspirazione per cominciare a scrivere, qualcosa di più forte del tè bianco o del cioccolato fondente.

My inspiration is a mantra. Three, actually. They get the brain thinking sideways until milk and honey are spilling like a full moon across the floor of my study, and instead of phrases I get strings of pearls. If these mantras appear nonsensical, it’s because you’re thinking with your brain, like a grown-up. Because they were uttered, in Italian, by a three-year-old not yet spoiled by the world.

La mia ispirazione è un mantra. Anzi, tre. Conciliano il pensiero laterale finché latte e miele non si versano come una luna piena sul pavimento dello studio, e invece delle frasi mi vengono fili di perle. Se questi mantra sembrano controsensi, è perché stai pensando col cervello, come un adulto. Perché sono stati pronunciati, in italiano, da un bambino di tre anni non ancora corrotto dal mondo.

1) It’s the trees that blow the wind. My little boy pointed this out to me one very gusty day as I was pulling him out of his car seat. The trees around our house were shaking like pompoms, actually they were shaking themselves and creating a great deal of wind in the process. That day the wind kept going until the trees finally decided to stop blowing.

1) Sono gli alberi che fanno il vento. Mio figlio piccolo me l’ha fatto notare in una giornata ventilata mentre lo tiravo fuori dal seggiolino auto. Gli alberi intorno casa nostra si agitavano come pompon, ineffetti si scuotevano da soli, producendo così un bel po’ di vento. Quel giorno il vento ha continuato a soffiare finché gli alberi non hanno deciso di smettere.

2) One two blue. Yes, why can’t a color be a number, especially if it’s your favorite? All wonderful things should be listed and counted, without ugly boundaries between them.

2) Uno due blu. E infatti, perché poi un colore non può essere un numero, soprattutto se è il tuo colore preferito? Tutte le cose belle dovrebbero essere elencate e contate, senza brutte distinzioni tra di loro.

3) Carrots get can itchy too. Having dermatitis, my three-year-old knows a thing or two about itches. And about scratching them, with nails, with a hair comb, with just about any rough object. It’s a consolation to know that carrots also feel itchy sometimes and that there’s a simple solution: grate them.
 
3) Anche le carote soffrono di prurito. Essendo afflitto da eczema, mio figlio di tre anni ne sa qualcosa di prurito. E anche di come allievarlo grattando, con le unghie, con un pettine, con qualunque oggetto ruvido. Si consola nel sapere che anche le carote soffrono di prurito ogni tanto, con una soluzione molto semplice: grattugiarle.


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