Di recente una mia amica mi ha regalato un libro autobiografico di cui aveva un doppione. “Non mi è piaciuto,” mi ha detto. “La scrittrice è odiosa.” Quindi ho cominciato a leggerlo quella sera stessa.
Recently a friend of mine gave me an autobiographical novel that she already had a copy of. “I didn’t like it,” she said. “The writer is obnoxious.” So I started reading it that very night.
Si chiamava Nè di Eva nè di Adamo di Amélie Nothomb, tradotto in italiano dal francese. Un libricino nero con in copertina una foto in primo piano della donna che – per pura invidia da scrittrice non ancora pubblicata – non vedevo l’ora di odiare. A mio dispetto, però, sono stata colpita da tutta una serie di strane coincidenze tra me e l’autrice.
It was called Tokyo Fiancée by Amélie Nothomb, translated into Italian from the French. A little black book with a close-up picture on the cover of the woman whom – purely out of envy as an unpublished writer – I couldn't wait to hate. However, despite myself, I was struck by a whole string of coincidences between me and the author.
Coincidenza #1: Prima di tutto, Amélie ha scritto un libro. Anch’io ho scritto un libro! Il suo è assai coinvolgente, un bocconcino che si fa leggere in tre sedute. Anche il mio libro prende e trascina il lettore, e a volte lo mena pure, e si farebbe leggere in tre sedute. Da venti ore l’una.
Coincidence #1: First of all, Amélie wrote a book. I’ve written a book too! Hers is really engrossing, a little morsel that you can read in three sittings. My book too grabs and pulls in the reader, sometimes even giving them a good beating, and could be read in three sittings. Of twenty hours each.
Coincidenza #2: Poi, lei ha scritto di un breve periodo della sua vita, quando aveva una ventina di anni, nel quale si era buttata a capofitto non solo in una storia d’amore senza grandi probabilità di successo, ma anche nella sua cultura adottiva – il Giappone – per scoprire quali pezzi della sua identità erano giapponesi e quali invece erano belghi. Anch’io racconto di queste cose nel mio manoscritto. Bisogna solo scambiare Giappone con Napoli, e belga con americana. Lasciamo stare che invece, per quanto riguarda la storia d’amore, è stata lei a mandare in frantumi il cuore poetico del suo amante giapponese, schiacciato sotto il piede come una cicca di sigaretta dopo averne succhiato tutte le forze vitali.
Coincidence #2: Furthermore, she wrote about a brief period of her life in her twenties, when she flung herself headlong not only into a love story without much likelihood of success, but also into her adoptive culture – Japan – to figure out which pieces of herself were Japanese and which were Belgian. That’s what I talk about in my manuscript too. You just need to swap Japan with Naples and Belgian with American. Never mind that as far as the love story in concerned, however, she was the one to shatter the heart of her poetic Japanese lover, squashed underfoot like a cigarette butt after sucking the life out of it.
Coincidenza #3: Come me, Amélie è affascinata dai vulcani. Per me è il Vesuvio, per lei invece Fujiyama, che ha scalato come una furibonda, lasciando nella polvere il suo amante che l’accompagnava. A notte fonda.
Coincidence #4: Like me, Amélie is fascinated with volcanoes. For me it’s Vesuvius, for her Mount Fuji, which she climbed like a madwoman, leaving behind in the dust her lover who had taken her there. In the middle of the night.
Coincidenza #4: Lei odia gli americani. Guarda caso, io sono americana. Disprezza pure tutte le altre nazionalità. Odia essere scambiata per una francese. Anch’io! Mi capita sempre.
Coincidence #4: She hates Americans. As chance would have it, I’m American. She also despises all other nationalities. She hates being taken for a French woman. Me too! It always happens to me.
Coincidenza #5: Amélie è aristocratica, figlia di un ambasciatore belga. E io, guarda un po’, sono originaria della provincia di Washington, D.C., dove ci sono molte, ma molte ambasciate.
Coincidence #5: Amélie is aristocratic, the daughter of an ambassador. Fancy that, I’m originally from the suburbs of Washington, D.C., where there are tons of embassies.
Coincidenza #6: Be’, è vero che io e Amélie non ci assomigliamo molto fisicamente. Però lei ha i capelli lisci e pure io. Abbiamo su per giù la stessa età. E poi neanch’io mi farei fotografare da così vicino senza un dito di fondotinta.
Coincidence #6: Ok, so it’s true that Amélie and I don’t look much alike. But she has straight hair and so do I. We're around the same age. And I wouldn’t have had such a close-up taken of me either without wearing foundation an inch thick.
Coincidenza #7: Se devo essere sincera, ho dato uno sguardo ad altre foto di Amélie Nothomb su internet e mi ha fatto un’antipatia come pochi altri nella mia vita. È una questione di pelle. Ma è la stessissima cosa che provo io quando mi guardo allo specchio.
Coincidence #7: To be perfectly honest, I had a look at some other pictures of Amélie Nothomb on the internet and she irritated me like few others in my life have. Just an instinctive thing. But it’s the exact same thing I feel when I look at myself in the mirror.
Allora, come vedi, sono tale e quale alla nota scrittrice Amélie Nothomb, tranne in un solo particolare. Come protagonista, lei in effetti era decisamente odiosa. Però il libro non mi sarebbe piaciuto altrimenti.
So as you can see, I’m exactly like the famous writer Amélie Nothomb, except for one thing. As a protagonist, she was in fact truly obnoxious. But I wouldn’t have liked the book otherwise.
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