Posso
scrivere soltanto dopo che i miei due maschietti si sono addormentati. Quando
finalmente riesco a sgusciare via dal loro letto a castello, il sole si è ormai spento, e la luna raramente
esce per fare la sua magia, e sinceramente spesso sono stanca. Stanca come lo
possono essere soltanto le mamme, come uno straccio per terra. Allora a volte
ho bisogno di un po’ di inspirazione per cominciare a scrivere, qualcosa di più forte del tè bianco o del cioccolato fondente.
My
inspiration is a mantra. Three, actually. They get the brain thinking sideways
until milk and honey are spilling like a full moon across the floor of my
study, and instead of phrases I get strings of pearls. If these mantras
appear nonsensical, it’s because you’re thinking with your brain, like a
grown-up. Because they were uttered, in Italian, by a three-year-old not yet
spoiled by the world.
La mia
ispirazione è un mantra. Anzi, tre. Conciliano il pensiero laterale
finché latte e miele non si versano come una luna piena sul pavimento dello
studio, e invece delle frasi mi vengono fili di perle. Se questi mantra
sembrano controsensi, è perché stai pensando col cervello, come un adulto.
Perché sono stati pronunciati, in italiano, da un bambino di tre anni non
ancora corrotto dal mondo.
1) It’s
the trees that blow the wind. My little boy pointed this out to me one very
gusty day as I was pulling him out of his car seat. The trees around our house
were shaking like pompoms, actually they were shaking themselves and creating a
great deal of wind in the process. That day the wind kept going until the trees
finally decided to stop blowing.
1) Sono
gli alberi che fanno il vento. Mio figlio piccolo me l’ha fatto notare in
una giornata ventilata mentre lo tiravo fuori dal seggiolino auto. Gli alberi
intorno casa nostra si agitavano come pompon, ineffetti si scuotevano da soli,
producendo così un bel
po’ di vento. Quel giorno il vento ha continuato a soffiare finché gli alberi non hanno deciso di
smettere.
2) One
two blue. Yes, why can’t a color be a number, especially if it’s your
favorite? All wonderful things should be listed and counted, without ugly
boundaries between them.
2) Uno
due blu. E infatti, perché poi un colore non può essere un numero, soprattutto se è il tuo colore preferito? Tutte le cose belle
dovrebbero essere elencate e contate, senza brutte distinzioni tra di loro.
3) Carrots
get can itchy too. Having dermatitis, my three-year-old knows a thing or
two about itches. And about scratching them, with nails, with a hair comb, with
just about any rough object. It’s a consolation to know that carrots also feel
itchy sometimes and that there’s a simple solution: grate them.
More inspiration: white tea and Noemi Cuffia