My bilingual boy opening presents at his sixth birthday (today) |
Sin dalla loro nascita ho sempre parlato con i miei
due maschietti in italiano. Nonostante il fatto che io sono americana, che loro
padre è irlandese, e che sono tutti e due nati in Nuova Zelanda. Sarà colpa di
nuovo della deformazione professionale, oppure semplicemente della mia voglia
subconscia di avere vicino qualcuno con cui chiacchierare in italiano.
The cool thing is that that crazy
experiment has worked. Well, my youngest can only say “Mamma,” but he does say
it with an enviable accent. On the other hand, my oldest, who is six, despite
claiming that he can’t speak Italian, can sometimes whip out certain
phrases that are amazingly blunt and grammatically correct. For instance, the
other evening I asked him to sit at the table while eating. “Neanche per
sogno,” he replied. “In your dreams.”
Il bello è che il folle esperimento ha avuto
successo. Be’, il più piccolo sa dire solo “Mamma,” ma lo dice con un accento
invidiabile. Invece il più grande, a sei anni, anche se pretende di non saper
parlare l’italiano, è capace di sfoderare certe frasi di un’ asciuttezza
strabiliante e grammaticale. Per esempio l’altra sera gli ho chiesto di sedersi
a tavola mentre mangiava. “Neanche per sogno,” mi ha risposto.
The other
morning while getting ready for school, I told him to get dressed and he said,
“Ma va a succhiare aria da una cannuccia.” (Basically, go suck air
through a straw.) Which won’t actually seem like such a strange answer
to those who, like me, have seen Ice Age 2 – The Meltdown about
ninety-six times.
E
l’altra mattina mentre ci preparavamo per andare a scuola, gli ho detto di
vestirsi e mi ha detto, “Ma va a succhiare aria da una cannuccia.” Che non
sembrerà poi una risposta così strana a quelli che, come me, hanno visto L’era
glaciale 2 – il disgelo circa novantasei volte.
My son
regularly says, to me, “Ma sei matta?” (Are you nuts?), or to his
little brother, “Sei una testa vuota!” (You’re a knucklehead!),
or to our kitty, “Gatto fifone!” (Scaredy-cat.)
Mio
figlio abitualmente dice, rivolgendosi a me, “Ma sei matta?” o al fratellino,
“Sei una testa vuota!” o al nostro micio, “Gatto fifone!”
But
I wouldn’t like you to think that my angel is just plain rude. Because he also says
things like, “Mamma, sei bella,” (you’re beautiful) and offers rather
sound advice, like when he’s demanding too many things at once – a snack, a
book, a back scratch – and then takes them back, saying “Sì, sì, una cosa
alla volta.” One thing at a time.
Ma non
vorrei che pensaste che il mio angelo sia solo uno scostumato. Perchè mi dice
pure cose come, “Mamma, sei bella,” e offre consigli anche molto saggi, come
quando mi fa troppe richieste tutte insieme – la merenda, un libro, di
grattargli la schiena – e poi le ritira, dicendo, “Sì, sì, una cosa alla
volta.”
Not to
mention his mysterious insight into the world, that he loves to pass on –
in flawless Italian – to his one-year-old brother, an infamous paper eater: “Se
tu mangi la carta igienica, la carta igienica mangia te!” If you eat toilet
paper, the toilet paper will eat you.
Per non
parlare della sua misteriosa conoscenza del mondo, che ama trasmettere – in un
italiano preciso – al fratello di un anno, già noto mangiatore di cartaccia:
“Se tu mangi la carta igienica, la carta igienica mangia te!”
Now that’s what I call a perfectly successful
linguistic experiment.