My youngest puppy inspiring me not to ditch my blog, but to simply teach it some new tricks |
The other night my blog cheated
death. It was in a deep coma and I was just about to put it out of its misery.
But in the end I didn’t have the guts to do it.
L’altra sera il mio blog è
scampato alla morte. Era in coma profondo e stavo per dargli il colpo di
grazia. Ma infine non ne ho avuto il coraggio.
But
for me it’s not enough that I spared its life. I want to give my blog new life,
or at least clear out the dust, spruce it up, in addition to giving it a new
look. In order to do this, I asked myself,
“Why blog at all?” To rant about the difficulties of getting my manuscript on
Naples published? To torment you with the 27th version of my query
letter? To inflict upon you the nuances of certain linguistic expressions,
while there are much more serious things happening in the world – wars,
epidemics, premature wrinkles?
Però non mi basta avergli
risparmiato la vita. Voglio dare al mio blog un nuovo impeto, o almeno una
spolverata, una rinfrescata, oltre ad un nuovo look. Per fare ciò, mi
sono chiesta perchè mai scrivere un blog? Per delirare sulle difficoltà di
pubblicare il mio manoscritto su Napoli? Per tormentarvi con la 27esima
versione della mia lettera di richiesta da inviare agli agenti letterari? Per
infliggervi con le sfumature di particolari espressioni linguistiche mentre nel
mondo succedono cose ben più serie – guerre, epidemie, rughe premature?
Yes, but that’s not all.
Anche, ma non solo.
I’ve realized that my blog needs
to also give my readers something – something of mine, something personal,
something that you’ll truly enjoy. I’m not talking about photos of myself lying on the beach in a
bikini because, after two babies, I think that would be just making you suffer
even more.
Mi sono resa conto che il mio
blog deve pure regalare qualcosa a voi
lettori – qualcosa di mio, di personale, e che possa portarvi vero piacere. Non
parlo di foto di me in bikini sdraiata sulla spiaggia, perché dopo due
gravidanze, mi sembra soltanto un’ulteriore sofferenza per mano mia.
No,
what I’m talking about is writing not only one Italian post a month, but
writing one a week. In other words, from now on, all my blog posts will be
written not only in English but in Italian. A truly bilingual blog. It
will be my tiny little gift to those who are studying Italian, to any Italians
who want to improve their English, to those who practice the art of
translation, and not least to those among my loved ones in Italy who would like
to follow this writer’s journey without every time having to opening that
clunky dictionary (yes, we’re old school)…
No, parlo invece di scrivere
non solo un’articolo in italiano al mese ma di scriverne uno alla settimana.
Cioè, da ora in poi tutti i miei articoli di blog saranno scritti non solo
in inglese ma anche in italiano. Un blog veramente bilingue. Sarà un
mio piccolissimo regalo a chi studia l’italiano, a chi in Italia vuole
migliorare l’inglese, a chi si esercita nell’arte della traduzione, e non
ultimo a chi tra i miei cari in Italia vorrebbe seguire il mio percorso da
scrittrice senza dover ogni volta aprire il mattone del dizionario (e già,
siamo di vecchio stampo noi)…
I
can’t help myself from always wanting to teach something. After all, I’m an
English teacher, and I have a degree in languages from the Oriental Institute
of Naples!
Sarà pure un difetto
professionale, quello di voler per forza insegnare. Dopo tutto, sono insegnante
d’inglese, e sono laureata in lingue all’Orientale di Napoli!
However,
this does not in any way make me an expert in both languages. On the contrary.
You’ll see every week that my English, my native language, will be undoubtedly
sparkling, and up to the minute. But as for my Italian…well, as an old friend
of mine from Avellino used to say, “I can’t guarantee quality, only freshness.”
Però ciò non fa assolutamente
di me un’esperta nelle due lingue. Anzi. Vedrete che ogni settimana il mio
inglese, da madrelingua americana, sarà senz’altro sfavillante, attuale. Ma per
quanto riguarda il mio italiano…beh’, come diceva un tempo un mio amico di
Avellino, “Non garantisco la qualità, solo la freschezza.”
Therefore,
your comments, as well as your potential corrections, will be greatly
appreciated. Till next week!